RUGBY FRASCATI UNION vs CUS ROMA RUGBY 17-5 (3-1)

21 maggio 2017, segnatevi questa data perché riecheggerà per molti anni a venire. Una domenica apparentemente banale, resa speciale da un manipolo di ragazzi, 16 ragazzi… anzi, 16 militi, che hanno innalzato lo stendardo gialloblu al disopra delle malelingue, delle chiacchiere di pochi malfidati che non credevano in questi cussini, gli ultimi rimasti ad onorare il gagliardetto che con orgoglio e rispetto portato ricamato sul petto ormai da anni.

Giorno fausto non per il risultato concretizzato sulla carta, che ugualmente non si disdegna, ma per la rivalsa morale e la soddisfazione di aver raggiunto un obiettivo nonostante le avversità incontrate già da prima dell’inizio di questo campionato.

Per riassumere la partita che ormai passa in secondo piano, possiamo sottolineare un’ ineguagliabile compattezza del nucleo gialloblu, anche senza elementi fondamentali come il mediano d’apertura Filippo Cellucci, il centro Francesco Campanelli e la terza linea Mattia Sansoni, assenti in campo ma che si sono fatti sentire dagli spalti, che ha affrontato un avversario, il Frascati Rugby Union, che sul piano fisico è sempre stato molto presente ed incisivo. Ma l’avvenimento che si guadagna un posto privilegiato negli annali del rugby, è il gesto poetico di un capitano, Gabriele Napolitano, che garibaldino si inserisce in una breccia nella difesa avversaria, per poi regalare un ovale che più dei 5 punti, realizzati dal flanker Goghi, consegna ai gialloblu il coronamento di un percorso impervio ma che non ha mai prevalso sul loro animo. La marcatura finale è una valvola di sfogo per la tensione accumulata nell’arco dei 65 minuti precedenti e nel momento della segnatura si accende nei cussini un impeto di gioia che si tramuta in un grido liberatorio emanato all’unisono, da ognuno dei componenti di questo gruppo speciale, scatenato con una tale magnitudo da far vibrare l’intero stadio e vacillare lo spirito dei rivali.

Questa volta mi trovo a trarre le conclusioni non in base al singolo incontro ma analizzando lo sviluppo nell’arco di questo campionato, che ha visto una maturazione progressiva da parte di tutti, una propensione generale all’adattamento per il bene della squadra e un attaccamento alla maglia.

Risultato finale che quindi potrebbe apparire come un punto d’arrivo ma che in realtà molti sperano sia solo una tappa iniziale..

Venditti – Tractor

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